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sabato 24 aprile 2010

1/ Ricerca - L’arte in Second life / GALLERISTA / Simba Schumann

Questa intervista fa parte della ricerca sul campo di cui puoi leggere qui le finalità ed il modus operandi.


Nome e cognome Simba Schumann
Data di nascita 29 maggio 07
Nome galleria Arte Libera

Ti sei avvicinato all’arte in SL o già era parte di te in RL?
In rl sono musicista e ho una laurea umanistica. Ho lavorato per diverso tempo come giornalista in ambito musicale e adesso insegno. Sono da sempre appassionata di arte ma in rl non mi aveva mai sfiorato l'idea di aprire una galleria d'arte.

Che differenza c’è fra l’arte in RL e l’arte in SL?
Sono convinta che sl sia una straordinaria piattaforma di sperimentazione per nuove forme d'arte che utilizzano il campo digitale. Non so come si arriverà ad un riconoscimento anche in rl dell'arte nata in metaversi alla sl, ma sono convinta che al giorno d'oggi l'arte digitale sia un importante nuovo mezzo di espressione. Quindi non vedo nette separazioni.

E che differenza fra gli ambienti culturali di SL e di RL?
Sl offre possibilità nuove anche nella creazione degli ambienti culturali. Si può fare arte, in modo anche molto serio, giocando in una maniera completamente nuova. Spesso gli ambienti d'arte in rl sono poco frequentati da gente che non abbia una qualche formazione culturale "di supporto" alla visita, in sl si ha meno paura di avvicinare questi posti e magari di fare commenti che in rl riterrebbero troppo banali per essere espressi. Questo fa si che secondo me qui si possa davvero promuovere l'arte in maniera molto più alta. La mia galleria è nata appunto con l'idea che non si debba essere intellettuali per apprezzare un'opera d'arte, ma le cose belle possono davvero piacere a tutti, magari senza saper dire perchè. Per questo motivo Arte Libera è una specie di covo gitano, molto diverso dalle gallerie tradizionali rl. Inoltre sono convinta che in sl abbia poco senso riprodurre le stesse locations tipiche della rl. Qui si può giocare con la fantasia, ed è per questo che da novembre Arte Libera ha aperto Il Giardino di Arte Libera che è una sorta di giardino goticheggiante destinato a mostre, dove "fra antiche rovine, rose spinose e rovi, le opere d'arte prendono vita..."

L’organizzazione di eventi si discosta dalla RL?
Non particolarmente. Lavoriamo sulla ricerca di artisti, sulla promozione, sull'attenzione alle pubbliche relazioni, esattamente come si fa in rl. L'unica differenza è che, facendo tutto questo, solo ed esclusivamente per passione, siamo liberi davvero liberi di scegliere chi esporre. Non siamo obbligati a esporre qualcuno di cui non siamo convinti (magari anche solo per poco feeling personale), solo perchè è un artista noto o "che vende"

Dovrebbe esserci più interazione fra i due ambienti o è meglio che rimangano separati
Io credo nell'interazione fra i due ambienti. Credo che sl sia una parte della nostra rl e che quando fra rl e sl anche in arte si riescano a creare dei "ponti" si raggiunga qualcosa di davvero interessante.

3/ Ricerca - L’arte in Second life / ARTISTA / Luce Laval



Questa intervista fa parte della ricerca sul campo di cui puoi leggere qui le finalità ed il modus operandi.

Nome e cognome LUCE LAVAL
Data di nascita SL 13 marzo 2007
Genere artistico iperformalismo

Ti sei avvicinato all’arte in SL o già era parte di te in RL? (e se si, che opere)
Tutto è partito in SL

Che tecniche ti piace utilizzare
opere astratte sempre in movimento

Che differenza c’è fra l’arte in RL e l’arte in SL
moltissima, ritengo che una volta abituato l'occhio alla sorpresa dell'arte in sl si debba ammettere che il sistema è tecnicamente povero ancora per permettere ai creativi di esprimere la loro ''arte'' ci vuole ancora molto upgrading tecnico da parte dei lindens, credo che come dicevo sopra il mezzo sia diventato insufficiente e, ''i vecchi'' debbano sinceramente ammettere che poco stupisce ora o crea interesse

E che differenza fra gli ambienti culturali di SL e di RL
moltissima. Anche se la parte invece infida direi che in sl è maggiore oltre che meglio visibile ad un occhio attento.

Dovrebbe esserci più interazione fra i due ambienti o è meglio che rimangano separati
piu interazione quando il mezzo migliorera' tecnicamente.

Angolo promozionale: i prossimi progetti mostre
per quanto mi riguarda assolutamente nulla, ripeto per me sl ha raggiunto un punto di stallo per la mia creatività, sto alla finestra per ora e, se ne sentiro di nuovo lo stimolo ritornero e partiro' da zero.

2/ Ricerca - L’arte in Second life / ARTISTA / Peste Razor

foto di mexi1800

Questa intervista fa parte della ricerca sul campo di cui puoi leggere qui le finalità ed il modus operandi.

Nome e cognome Peste Razor
Data di nascita SL 10/20/2007 (906 giorni)
Genere artistico Sculture. fotografie...

Ti sei avvicinato all’arte in SL o già era parte di te in RL? (e se si, che opere)
Sono uno studente, fotografo e musicista per hobby; tuttavia ho sempre considerato queste attività solamente un divertimento.

Che tecniche ti piace utilizzare
Nessuna in particolare. Vado a sentimento ed ottengo spesso risultati più che piacevoli.

Che differenza c’è fra l’arte in RL e l’arte in SL
Second Life è per me un modo tutto nuovo di percepire quella che prima era possibile definire solamente col termine "fantasia".
La vita reale presenta limiti, se così possiamo definirli. Questi limiti sono correlati principalmente alla fisicità. Second Life permette di andare abbondantemente oltre questi limiti, realizzando forme impossibili da ottenere in un mondo dove non esiste la compenetrazione dei corpi, dove ogni superficie costituisce un ostacolo visivo importante.
Second Life permette un'immersione totale nelle opere, un'interattività ed un dinamismo veramente difficilissimi da ottenere altrimenti.

E che differenza fra gli ambienti culturali di SL e di RL
Non saprei, sono piuttosto solitario e non frequento ambienti culturali nè in RL nè in SL.
Probabilmente qua in Second Life c'è più passione, senza dubbio.

Dovrebbe esserci più interazione fra i due ambienti o è meglio che rimangano separati
Piuttosto che più interazione dovrebbe esserci più informazione.
Moltissime persone non sono a conoscenza di questo meraviglioso ambiente e non possono né ammirarlo né farne parte arricchendolo a loro volta di contenuti. Più gente c'è, migliore Second Life diventa: per questo è importante prima di tutto informare la gente, prima di proporre interattività.

Angolo promozionale: i prossimi progetti mostre
No comment


1/ Ricerca - L’arte in Second life / ARTISTA / Daco Monday


Questa intervista fa parte della ricerca sul campo di cui puoi leggere qui le finalità ed il modus operandi.

Nome e cognome Daco Monday (SL) Daniele DACO Costantin (RL)
Data di nascita 1/14/2009 (SL) 27/10/1961 (RL)
Genere artistico: espressionista, pittura, concettuale, performance

Ti sei avvicinato all’arte in SL o già era parte di te in RL? (e se si, che opere)
Un percorso artistico, un inno all' utopia intesa come luce come stella polare atta nel tracciare la rotta per l'umanita. Partendo da temi esistenziali sul vivere il nostro tempo e le riflessioni che nascono nel passaggio culturale in cui l' umanita tutta è chiamata oggi.
L'arte serve semplicemente a rendere il "sapere" , la conoscenza dell'uomo...umana.
Divulgando il piu possibile la cultura moderna globale intesa come una multi realta, un insieme di realta tutte diverse di individui, di universi che intrecciandosi tra loro creano appunto il dinamismo della cultura globale universale. Sempre esistita in verita solo nascosta dalla nebbia dell'evuluzione culturale umana.
Che tecniche ti piace utilizzare
Qui in SL sono entrato da poco, un anno, uso il PC da poco quindi mi considero l'ultimo studente, cerco di scoprire, imparare...per me è tutto nuovo...dall'espressionismo alla digital art...il salto è grande, è contraposta la cosa...dall'istinto emotivo al celebrale

Che differenza c’è fra l’arte in RL e l’arte in SL / E che differenza fra gli ambienti culturali di SL e di RL / Dovrebbe esserci più interazione fra i due ambienti o è meglio che rimangano separati
Ho trovato poche persone con i miei pensieri su SL, la vedo come un programma grafico digitale interattivo, un nuovo e rivoluzionario sistema di comunicare, una nuova cultura ancora sperimentale. Non c'è differenza tra l'arte di SL e RL, arte è arte, è una nuova cultura quindi un nuovo filone ma rientra perfettamente nell'arte ufficiale indipendentemente da quello ke fai se lavori qui o se importi lavori da RL, il nuovo e importante è l'interagire qui rafforzando la cultura globale. Quindi piu interazione tra i due ambienti.

Angolo promozionale: i prossimi progetti mostre
Ho aperto la mostra all'Araba Fenice PIXEL & POESIA, proseguo la collaborazione con il gruppo francese dei PIRATS con una nuova mostra a febbraio, con la galleria Szczepanki di Paolino...ha idee molto chiare, con Art Gallery * du Chardon * - Music art culture, con FRATTE GALLERY, Vertex Art Group e tanalois di Aloisio. ma mi tengo aperto a tutto.


0 / Ricerca - L’arte in Second life

In real life mi occupo di arte da… sempre, praticamente.
Mia madre dipinge e mio padre anche, faceva anche delle sculture. Poi, mio padre molto prima e mia madre dopo (e non del tutto), hanno visto che l’arte non porta pane a casa (a meno che non si scenda a qualche compromesso). Comunque, sono sempre stata in mezzo a circoli artistici, esposizioni, concorsi. Anche io nel mio piccolo ho fatto qualcosa, ma non ci interessa XD. Da dieci anni poi, sempre in RL, sono in un'associazione onlus che molti di voi hanno conosciuto recentemente, con la quale organizziamo anche eventi in tutta Italia e cerchiamo di promuovere l’arte a 360° con la omonima testata. Sono quindi a stretto contatto con artisti, galleristi tutti i giorni e un’idea direi che ce l’ho.
Su Second life anche un’idea me l’ero fatta, ma ho davvero poca esperienza (ho solo 2 anni) per capire davvero a fondo cos’è l’arte, come viene vista, se le persone che “fanno” arte erano già artisti o se, come ad esempio per me che faccio vestiti in SL ma in RL me lo sogno, è una passione (o un lavoro?) nata esclusivamente nella seconda vita.
Ho così deciso di fare una sorta di indagine artistica, uno studio. Ho mandato ad artisti e galleristi italiani (e a breve anche agli stranieri) sei domande, uguali per tutti, proprio per fare un confronto fra i diversi tipi di pensiero, per poter dare una panoramica di questo mondo.

In questa prima fase ho mandato le domande agli artisti ed ai galleristi italiani. Se tutti risponderanno quindi avremo una panoramica ad ampio spettro di nomi di rilievo nel campo dell’arte: Nessuno Myoo, Kicca Igaly, Maryva Mayo, Zhora Maynard, Shellina Winkler, Solkide Auer, Tani Thor, Aloisio Congrejo, Peste Razor, Giovanna Cerise, Daco Monday, Sarima Giha, Jeb Soderstrom, MillaMilla Noel, Luce Laval, Aquila Faulds, Dixit Writer, Merlino Mayo.

Mano a mano che avrò le risposte le pubblicherò sul blog, andando anche a modificare questo articolo, per poter avere in un unico specchietto, tutte le opinioni fruibili.

Ho mandato le domande anche ai galleristi italiani: Lion Igaly, Simba Schumann, Life Charron, Roxelo Babenco, Thirza Ember, Tani Thor, Aloisio Congrejo.

A breve inizierò anche ad inviare le stesse domande ad artisti stranieri: Alizarin Goldflake, Feathers Boa, Artistide Despres, Juanita Deharo, Fuschia Nightfire, Oberon Onmura, Pol Jarvinen, SaveMe Oh, Vroum Short, Soundsmith Kamachi.

Ed ai galleristi stranieri: Zanyrob Merryman , Silene Christen, Sweetpea Shilova, Tayzia Abattoir, Merlina Rokocoko, Newbab Zsigmond, Ellectra Radikal, Cecilia Delacroix, Sunset Quinnell, victorn Oppewall, Kelly Yap, Patrick Cournoyer, Zeno Ochs, Sabrinaa Nightfire, Jayjay Zifanwe, Bettina Tizzy, quadrapop Lane, White Lebed, Maria Binder, CATALINA McCaw, Dari Undercroft.

Sisi lo so che sono tanti nomi e che sono pazza XD mi piacciono le sfide e soprattutto sono molto curiosa :) E poi è deformazione professionale, è più forte di me.

Se avete notato negli artisti italiani manca un nome. Infatti, contestualmente a queste interviste, ho invitato gli artisti italiani e stranieri anche a rispondere ad una domanda su Gleman Jun. Questo per diversi motivi, il primo fra tutti perché da quel che posso aver visto è uno degli artisti quotati di SL (l'intervista a Gleman), lo si trova praticamente ovunque e voglio capire perché. Ho così mandato una domanda e la possibilità di rispondere in maniera anonima. Tutte le risposte verranno raccolte, con le mie osservazioni, in un unico pezzo, non appena avrò materiale necessario per porvi una "definizione" che possa essere quanto più possibile globale sia per gli artisti che per i galleristi.

Ok, credo di aver detto tutto (per ora ehhe). Iniziamo a pubblicare XD
Buona lettura!

martedì 20 aprile 2010

Il libro delle mele. Vita, miracoli e ricette



Eravamo già "venuti in contatto" con le mele, grazie allo scultore Nazareno Rocchetti e la mostra "La donna e la mela".
È sempre interessante scoprire come un solo oggetto, in questo caso un frutto, la mela, possa essere contestualizzato, possa essere (stato) usato sotto diversi aspetti, sotto diverse forme, in diversi ambienti, dalla letteratura, alla musica, all'arte, alle leggende, tradizioni, fino ovviamnete ad arrivare alla cucina.
È stato quindi davvero interessante, e curioso, assistere alla presentazione del libro di Giuliana Lomazzi, aka Teide Alphaville su Second Life, nell'isola di Imparafacile dove, proprio per parlare del "Libro delle mele", si è discusso di questo frutto ambiguo, da sempre associato come prima cosa al peccato, la mela.

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lunedì 19 aprile 2010

Io sto con Emergency. SL pure



Manifestazioni così ti riempiono l’anima.
Perché sei felice che si sia concluso – per ora – tutto bene.
Perché sei felice di vedere che non sei solo a pensarla in un determinato modo, anzi.
Perché sei felice, per un giorno, di indossare la stessa identica cosa degli altri.
Perché sei felice di vedere che puoi sentirti partecipe anche se abiti decisamente in periferia.

Ieri sera, domenica 18 aprile, ho partecipato alla manifestazione per Emergency. Era nata come manifestazione di solidarietà per poi diventare, proprio ieri, una grande festa per la liberazione dei 3 membri che erano stati arrestati.
Avevamo ragione, tutto quello che si diceva non era vero. O meglio.
Che ci sia, presupponiamo eh, una cospirazione molto più grande dietro, lo pensiamo tutti. Vogliono poter fare cio’ che vogliono, tre persone di Emergency avrebbero di certo dato fastidio, soprattutto perché, nella condizione giornalistica in cui siamo, le uniche informazioni reali a darcele erano loro.
Viene da se’ che, se devo cospirare qualcosa, la prima manovra è quella di non avere “occhi indiscreti”.
Il prezzo da pagare per la libertà sarebbe stato la chiusura del centro a Lashkar Gah. Perché?

Comunque, torniamo alla marcia. Ieri sera al grido di “EMERGENCY ORGOGLIO ITALIANO” e “GINO STRADA NOBEL PER LA PACE”, un folto gruppo ha attraversato diverse sim, partendo da Porto Cervo, che avevano dato la loro adesione alla marcia.

“Piccolo” (non mi venivano altre parole decenti e scrivibili su un blog pubblico) disguido a Roma Centro – eeeeeeh si! Qua bisogna dirle le cose – dove il gruppo della marcia pro Emergency non è stato accolto molto bene. Nonostante l’autorizzazione dell’Owner, un paio di persone che rispecchiano l’italiano medio che se ne frega di conoscere i fatti, ci ha accolto dicendo che “avevamo interrotto la loro chiacchierata con magliette e bandiere” che “con le nostre gesture stavamo disturbando” che se avessimo continuato ”non ci sarebbe andata molto bene”. E nonostante tutto, nonostante ci siano state persone che hanno avuto la pazienza di stare a spiegare per più di un quarto d’ora cio’ che stavamo facendo, niente, sono inizate a volare parolacce e diffamazioni.
A prescindere, tutto, questa è l’Italia.

Ma a me, tutto sommato, piace ricordare la giornata di ieri come le prime cinque frasi, queste idee buttate qui, su un blog qualsiasi, di una persona qualunque, in un giorno importante: quello successivo dopo la liberazione di Matteo Dell'Aira, Marco Garatti e Matteo Pagani.
Io sto con Emergency.

I video http://www.livestream.com/artemente/video?clipId=pla_4ec87db2-c7fd-4f49-8ffc-fe757bf1e9e0&utm_source=lsplayer&utm_medium=ui-play&utm_campaign=click-bait&utm_content=artemente












Giotto virtuale. In SL? no, in RL

E per noi che siamo abituati a considerare virtuale Secodn life, ecco un'applicazione reale nell'arte :)

Benvenuti dentro l'arte di Giotto. Primi passi rilevanti verso l’interazione con l’arte: grazie al CNR sarà ora possibile entrare virtualmente in una scena delle storie francescane interagendo con i suoi protagonisti. Presso la Basilica di San Francesco ad Assisi, ed aperta fino al 5 settembre 2010.



sabato 17 aprile 2010

Agata Capelo, la tangibilità della bellezza… virtuale? Ma anche no




È stata inaugurata l’11 aprile presso la gallery di Tanalois la mostra della fotografa professionista RL/SL Agata Capelo.
Inquietante vedere come l’arte – e l’abilità con la grafica – possa raggiungere dei livelli così alti, anche se effettivamente, senza neanche accorgercene quasi, tutti i giorni possiamo “ammirare” i miracoli di photoshop sulle copertine dei giornali glamour: donne senza cellulite, dalla pelle vellutata, capelli perfetti, senza difetti.
Il lavoro di Agata è un lavoro magistrale di integrazione fra due arti, quella di fotografa sia RL che SL e quella di fotoritocco: le sue opere infatti mostrano la mescolanza fra le due arti, portando ai nostri occhi persone vere con visi virtuali, proprio da copertina, donando alle immagini che ci mostra una bellezza e un realismo disarmante.
Una tecnica che si discosta non tanto da quelle già utilizzate, si pensi alle fotografie fatte in SL e poi rimaneggiate con programmi di grafica, quanto per l’innovazione dell’idea e dell’utilizzo, quella di mescolare i due ambienti, virtuale e reale, che potrebbe essere la nuova frontiera della pubblicità. Qualcuno già ci aveva provato, non proprio in questi termini, ma utilizzando degli avatar 3D come testimonial (penso a Dada ad esempio), superando il limite fra i due mondi, non utilizzando oggetti reali in ambienti virtuali e viceversa, ma propriamente integrandoli senza stare troppo a rimarcare il confine fra i due.
La mostra resterà aperta fino al 25 aprile.











venerdì 2 aprile 2010

Daniele Costantin: «Gli artisti dovrebbero insegnare la libertà»

«… perché la libertà non si riceve, si prende». In un’intervista live, l’”arte contro” di Daniele Costantin. Daco fra reale e virtuale.



Ho avuto il piacere di conoscere Daniele Costantin (Aka Daco Monday) grazie a Second Life e in particolare alla galleria Tanalois che mercoledì 31 marzo (fino al 14 aprile) ha organizzato una serata culturale ambivalente. Sono state infatti presentate sia le poesie, lette da Helenita Arriaga e accompagnata dalla musica live della chitarra di Liuto Karu, che le sue opere virtuali, di fronte ad un folto pubblico, ed ho avuto così l’occasione e il piacere di intervistarlo live.
Leggi l'intervista e guarda la fotogallery >>