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giovedì 29 luglio 2010

Augusto Aghi, l'emozione del corpo



Il linguaggio espressionista esce fuori a gran voce dalle tele del pittore veneto Paolo Dei Rossi, in arte Augusto Aghi.
Ci racconta che predilige la corrente degli espressionisti tedeschi, a cui si avvicina con le sue opere. E non si può non dare ragione: colori violenti ed accesi la fanno da padrona, accompagnati per mano dalla morbidezza delle curve dei corpi, così come lo studio della luce che da' una particolare espressività ai soggetti ritratti. Ma non solo, ci sono anche poesie di sogni ed anche un film autoprodotto (di cui vi parleremo più avanti).

Augusto Aghi, con già alle spalle diverse esposizioni sia personali che collettive, esporrà dal 2 luglio 2010 anche in un ambiente 3d, Second Life*.

Leggi l'intervista ad Augusto Aghi

mercoledì 21 luglio 2010

L'erotismo di Redmoon

Non occorre neanche una parola secondo me :)



Questo cmq è l'articolo più che esauriente di Kaji

MOSTRA Daco e Artemia

...Che brutto quando vorresti fare tremilioni di cose ma poi non riesci.. UFF
Questa era una bellissima mostra di Daco Monday e Artemia Meridoc, ormai di qualche mese fa...
Comunque, godetevi la fotogallery che avevo fatto :)

martedì 20 luglio 2010

Come passare una serata con gli amici: il labirinto Maya



Hai una sim, hai un’attività, sempre un casino di cose da fare… Arriva la sera che decidi di seguire la strada del cazzeggio puro. Ieri sera così ho aperto il cerca e sono finita nel Labirinto Maya, nella sim Sculptie Paradise e siamo andati all’avventura.

Nel punto di arrivo del TP si legge “One maze. Five levels. One exit. Can you break the Maya King's curse and escape this elaborate labyrinth?” (Un labirinto. Cinque livelli. Una uscita. Riuscirai a rompere la maledizione del re Maya ed uscire da questo complicato labirinto?).

Lì per lì pensi ma si, ci riesco, che sarà mai.. e invece poi dentro… Quando ti rendi conto che le pareti si muovono e che quindi il percordo cambia di volta in volta… (ho fatto tre foto nello stesso punto… il percorso è totalmente diverso pur restando ferma).

All’entrata occorre prendere lo “stick” (va indossato) che segnalerà i vari livelli percorsi e la vicinanza all’uscita: appena indossato giallo, poi mano a mano arancione per poi diventare alla fine verde. Lo stick segnala i livelli del labirinto che sono stati superati e segnala anche gli “errori” commessi.

Nel labirinto infatti non si può sedere, teletrasportarsi da un posto all’altro (ehhh troppo facile senno) e non si può togliere lo stick. Se riuscirete a trovare l’uscita del labirinto e se non commetterete errori, potrete non solo godere di un’ottima vista, ma anche ricevere un regalo.

Sicuramente consigliata una visita!