A volte basta davvero poco per permettere a tantissime persone di  imparare qualcosa. Spesso il problema viene deputato ai fondi, alle  economie che scarseggiano, invece, per la maggior parte delle volte, a  parer mio il problema della cultura non è solo l'economia, ma la scarsa  apertura mentale e.. la voglia.
Per chi frequenta con passione Second Life questo  diviene un pensiero quasi scontato: grazie al virtuale è possibile  realizzare progetti davvero incredibili, utilizzando passione e,  ovviamente, capacità. È proprio questo il caso del PAD - Pop Art Display in Second Life, un vero e proprio museo dedicato alla PopArt, inaugurato a novembre del 2010.
Il PAD raccoglie più di venti artisti Pop, da Andy Warhol a Tom Wesselmann, da Roy Lichtenstein a Jasper Johns e Richard Hamilton,  per una collezione di 160 opere, tra le quali molte ricostruzioni ed  installazioni 3D. Ma il PAD non è un comune museo, infatti grazie a  Second  Life, è una vera e propria "messa in scena": si possono così  trovare si le opere d'arte, 2d o 3d, ma veri e propri quadri  tridimensionali, come dei set cinematografici, in cui è possibile  interagire, entrare a far parte dell'opera, diventare personaggio  principale. Ma non solo, al PAD l'interattività la fa da padrona con  diversi collegamenti interattivi a video, guide e audio esterne a Second  Life, ma fruibili al suo interno.
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sabato 16 aprile 2011
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