No, non siete pazzi se non capite il titolo XD E neanche ve lo spiego se è per questo :p
Questo post è dedicato tutto alla Tani, una persona davvero particolare, una delle classiche persone che se la incontri per strada e ci scambi due chiacchiere veloci pensi “Ammazza che simpatica, na matta! Mi piace”. Poi continui ad incontrarla, organizza mostre, la vedi in galleria, poi inizi a conoscerla meglio, “col tempo e co’ la paglia” come si dice da noi, esce fuori che fa fotografie, che è un’artista, vai a una sua mostra, a un’altra e la “impari” davvero, impari che oltre alla simpatia dietro c’è qualcosa che sembra quasi nascosto. Si, alla fine diciamo che tutti sono così, ma un conto è dirlo un conto è esserlo. Tani ha la particolarità, soprattutto artistica, di stare in un angolo e di sprigionare luce in tutta una stanza. Ieri sera sono stata alla sua esposizione da Pirats, dove ha esposto le sue fotografie, spazi sconfinati, spazi aperti con pochi elementi che oscurano l’orizzonte, nessuna presenza umana (perché.. perché.. no vabbè dai non lo dico perché :p), una serie di foto dedicate ai paesaggi in cui prevalgono maggiormente le tonalità del blu e del rosso, serenità e passione allo stesso tempo. Davvero iquietante il patibolo in un campo di grano, da lontano pensi “che bel campo di grano, con i papaveri in contrasto” poi ti avvicini…
Comunque, se fino ad ora non l'avete fatto seguitela perché di certo rivela sorprese.
Questo post è dedicato tutto alla Tani, una persona davvero particolare, una delle classiche persone che se la incontri per strada e ci scambi due chiacchiere veloci pensi “Ammazza che simpatica, na matta! Mi piace”. Poi continui ad incontrarla, organizza mostre, la vedi in galleria, poi inizi a conoscerla meglio, “col tempo e co’ la paglia” come si dice da noi, esce fuori che fa fotografie, che è un’artista, vai a una sua mostra, a un’altra e la “impari” davvero, impari che oltre alla simpatia dietro c’è qualcosa che sembra quasi nascosto. Si, alla fine diciamo che tutti sono così, ma un conto è dirlo un conto è esserlo. Tani ha la particolarità, soprattutto artistica, di stare in un angolo e di sprigionare luce in tutta una stanza. Ieri sera sono stata alla sua esposizione da Pirats, dove ha esposto le sue fotografie, spazi sconfinati, spazi aperti con pochi elementi che oscurano l’orizzonte, nessuna presenza umana (perché.. perché.. no vabbè dai non lo dico perché :p), una serie di foto dedicate ai paesaggi in cui prevalgono maggiormente le tonalità del blu e del rosso, serenità e passione allo stesso tempo. Davvero iquietante il patibolo in un campo di grano, da lontano pensi “che bel campo di grano, con i papaveri in contrasto” poi ti avvicini…
Comunque, se fino ad ora non l'avete fatto seguitela perché di certo rivela sorprese.
Ma ....ti ha pagato in ceci per scrivere queste cose?
RispondiEliminasta'ttento che domani tocca a te ghghgh
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